Oggi è stata una giornata fredda e piovosa a Hoi An. Abbiamo trascorso la mattina perdendoci senza meta tra le vie della città vecchia e del mercato cittadino.
Stanchi e infreddoliti, abbiamo deciso di concederci una pausa in una tipica casa da tè. Siamo entrati in un locale di D Tran Phu, la Reaching Out Tea House, e ci siamo goduti una delle migliori pause che ricordi.
Questa meravigliosa casa da tè, squisitamente arredata, ha una particolarità: tutto si svolge nel più assoluto silenzio. Si gesticola per farsi capire dalle cameriere, si sussurra appena nel caso il linguaggio dei gesti non sia esaustivo, si ordina usando carta e matita. Ogni tavolo è provvisto di una scatola in legno dentro la quale vi sono delle tessere, ognuna recante una scritta (Bill, Thank you, Cold Water, Hot Water, Ice…) da usare per facilitare una conversazione senza parole da pronunciare.
Una pergamena, scritta a mano, fa bella mostra di sé e riporta la frase The beauty of silence. In un angolo sono appese le regole della casa. Un decalogo di piccole buone abitudini da coltivare per una vita felice. Giochi in legno sono disponibili, in ceste, per tutti. Una mensola mette al servizio degli avventori libri da leggere, carta e penne per scrivere o disegnare, peluche per i più piccoli, gomitoli di lana e ferri.
Ci accomodiamo in una minuscola saletta affacciata su un curatissimo cortile interno. Scalzi, a gambe incrociate sul tatami, abbiamo aspettato di essere cerimoniosamente serviti: un tè Oolong -tipico della regione di Da Nang- per me, un Cà Phê per mio marito.
Il Cà Phê è il tradizionale caffè vietnamita, servito caldo o freddo -a seconda della stagione- e accompagnato da latte condensato e zucchero. Ha tempi da rispettare. Viene servito in una tazza in vetro sulla quale è appoggiato un filtro in alluminio contenente polvere di caffè. I camerieri versano acqua bollente sul filtro, la bevanda scura e densa comincia lentamente a sgocciolare nel bicchiere sottostante. Dopo alcuni minuti, il caffè è pronto. In estate, si aggiunge il ghiaccio. Ho appreso con curiosità che il Vietnam è il secondo paese al mondo per produzione di caffè.
Rimaniamo a lungo in questa casa da tè, incantati da tanta bellezza e coccolati da un silenzio e da una lentezza ai quali non siamo più avvezzi, abituati come siamo nella nostra quotidianità ad andar sempre di fretta, a un frastuono continuo, ad avere il televisore sempre accesso in sottofondo anche quando si fa altro, la musica perenne in macchina, troppe riunioni di lavoro piene di parole e povere di contenuti. Stare in silenzio all’inizio non ci riesce facile, ma dopo poco ci abituiamo. Una calma mi invade e il tempo che scorre non sembra più sfiorarmi. Mi godo la vicinanza di mio marito, la mente libera da pensieri e una tranquillità che mi riconcilia con il mondo.
Fuori ha smesso di piovere. Ci decidiamo a lasciare questa isola di quiete. Camminiamo vicini senza dire nulla, per non rompere l’incantesimo.
(Ph Emiliano Allocco)






