Una stella in pieno giorno: a giro per Moustiers-Sainte-Marie

Nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, arroccato tra due imponenti rupi rocciose e tagliato a metà da un rigagnolo di montagna sorge un piccolo, incantevole comune francese abitato da poco più di 700 anime. Lo troverete seguendo una stella che brilla sui tetti delle case giorno e notte. Alzate gli occhi al cielo, non potrete sbagliare!
Moustiers-Sainte-Marie vale una visita, fermatevi qui mezza giornata se siete diretti a Valensole per ammirare la fioritura della lavanda o se la meta del vostro peregrinare sono le gole del Verdon e il vicino lago di Sainte-Croix. Non ve ne pentirete.

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Questo borgo conserva un’atmosfera magica, fuori dal tempo. La vita sembra ancora scorrere lentamente. Scorgerete lungo le vie box aperti da dove è possibile prendere in prestito libri gratuitamente a patto di riportarli dopo averli letti. Un bellissimo mutuo scambio culturale e solidale.
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Perdetevi tra gli stretti vicoli in salita del centro sui quali si affacciano deliziose botteghe di artigiani locali. Entrate a curiosare negli atelier di faïences, le preziose maioliche smaltate divenute improvvisamente di moda durante il regno di Luigi XIV quando il monarca decise di rimpolpare le magre casse dello stato imponendo alla nobiltà francese con tre editti reali emanati nel 1689, 1699 e 1709 di donare il vasellame in oro e argento in loro possesso. I servizi in porcellana divennero quindi popolari e si diffusero velocemente. Nei laboratori del centro potrete osservare le varie tecniche di lavorazione della ceramica, visitare il prestigioso Musée de La Faïences e fare acquisti. Non ho saputo resistere a una caraffa di rosso fiorita che ora allieta la mia tavola e mi aiuta a ridurre il consumo quotidiano di plastica.
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Proseguendo la vostra esplorazione del borgo, oltrepassate il ponte in pietra e giungete nella piazza centrale dove si affaccia la chiesa parrocchiale del 1913 con il suo caratteristico campanile romanico in tufo. Sulla piazza potrete chiedere qualche informazione in più all’Ufficio Turistico, se volete. Imboccate il sentiero che parte da Rue de la Bourgade e arrampicatevi fino alla Cappella di Notre Dame de Beauvoir, una graziosa chiesa trecentesca adagiata dolcemente su uno dei due versanti della montagna. Non fatevi scoraggiare dai 262 gradini, la vista da lassù vi ripagherà della fatica.

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Da qua potrete scorgere in lontananza alla vostra sinistra il Lac Sainte Croix e, alzando lo sguardo sopra le vostre teste, ammirare la stella d’oro a cinque punte della città, appesa a una spessa catena che collega le due rupi rocciose tra cui fiorisce il villaggio di Moustiers-Sainte-Marie. La leggenda narra che questa pesante stella venne issata per volere di un cavaliere di Blacas come voto alla Vergine Maria dopo aver fatto ritorno a casa sano e salvo da un periodo di prigionia, durante la Settima Crociata di San Luigi.

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Per tornare in paese potete ripercorrere lo stesso sentiero da cui siete giunti o avventurarvi per un’altra strada che vi condurrà in centro paese passando per il bosco (trovate indicazioni sul sagrato della chiesa).
Qualche informazione in più:
– Per maggiori informazioni su Moustiers consultate il sito (disponibile in francese, inglese, tedesco): www.moustiers.eu
–  Per organizzare una gita tra la lavanda in Provenza: Il mare blu della Provenza: in bici tra i campi di lavanda

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Il mare blu della Provenza: in bici tra i campi di lavanda

Poter ammirare la fioritura della lavanda in Provenza era da sempre un mio desiderio. Era molto tempo ormai che questa meta compariva nelle prime posizioni della wish list dei viaggi che ogni anno stilo quando si fa gennaio e i buoni propositi fioriscono come promesse di felicità. Approfittando di un weekend lungo e della dolcezza di un’estate appena iniziata, mio marito ed io siamo partiti alla volta di Valensole. Un lungo viaggio in auto, generosamente ripagato dalla meta.
Valensole è un piccolo borgo di 3.000 anime situato nei pressi del fiume Durance, a poca distanza dalle Gole del Verdon. Deve la sua fama internazionale all’altopiano noto come Plateau di Valensole, un’area vasta e fertile ideale per la coltivazione della lavanda e dei girasoli. I numerosissimi campi lavandin regalano distese viola a perdita d’occhio. Uno spettacolo incantevole che dà il meglio di sé tra giugno e luglio, quando la fioritura della lavanda è all’apice e la sua raccolta ormai prossima.

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Quando recarsi in Provenza per ammirare la lavanda in fiore?
La fioritura della lavanda parte da metà giugno e si prolunga fino ad agosto inoltrato. Varia notevolmente a seconda del tipo di pianta (lavande lavandin), dal clima, dall’altitudine e dalla latitudine. Recarsi in Provenza e mancare la fioritura della lavanda sarebbe un vero peccato. Prima di partire, informatevi! Ecco un paio di siti che potrebbero fare al caso vostro:

http://www.provenzafrancia.it/informazioni/la-lavanda/quando-trovare-la-lavanda-in-fiore/ (sito in italiano)

https://www.lightpainting.it/reportage/diario_viaggio_fioritura_lavanda_provenza.shtml (qui trovate una mappa molto utile e informazioni varie. Il sito è disponibile in inglese e francese)

Qual è il mezzo migliore per andare alla scoperta dei campi di lavanda attorno a Valensole?
Senza ombra di dubbio la bicicletta. Nulla è meglio per me della lentezza del viaggio, del sole sulla pelle, della possibilità di lasciare la strada principale e andare alla scoperta di campi nascosti percorrendo strade secondarie, spesso sterrate. In macchina forse coprirete distanze maggiori, ma volete mettere la meraviglia dei colori e dei profumi che inaspettatamente vi sorprenderanno? La bici è per certo il mezzo più agile. Non avrete alcun problema di parcheggio.
L’Ufficio Turistico di Valensole (lo trovate in centro, nei pressi della piazza principale dietro la fontana del 1700) vi fornirà un elenco di affitta-bici in zona e una mappa delle strade della lavanda. Vi è la possibilità di prendere a prestito bici elettriche che renderanno le vostre escursioni piacevoli ed estremamente facili. Affittate le bici prima del tramonto e godetevi lo spettacolo dell’imbrunire su la mer bleue de Provence. Da Valensole percorrete la strada che va verso Oraison o verso Manosque, troverete campi di lavanda ininterrotti.

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Se avete tempo recatevi a Brunet, proseguite poi per Puimoisson e da lì fate ritorno a Valensole. Un giro di 35 km circa che vi regalerà scorci incredibili (ecco la mappa del percorso). Vi fermerete spesso ad ammirare i campi di lavanda, di grano e di girasoli.

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Lavande o lavandin?
Valensole potrete visitare gratuitamente il Museo della Lavanda e scoprire quali sono le varie tipologie di piante, i loro utilizzi, le caratteristiche principali di ogni specie, la storia della lavanda in Provenza e il legame con Grasse. Se interessati trovate qualche informazione in più al seguente link: Lavanda e Lavandino

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Cosa acquistare in Provenza?
Non sono un’amante dello shopping in nessuna delle sue forme, ma vi garantisco che è quasi impossibile recarsi in Provenza e tornare a casa a mani vuote. Acquistate il miele alla Lavanda, non ve ne pentirete! Girando tra i campi, vedrete spesso cartelli con su scritto Miel. Andate direttamente in cascina e fate quattro chiacchiere con gli apicoltori.

DSC01997Potrete poi sbizzarrirvi ad acquistare profumi, saponi, creme, oli essenziali di lavande o lavandin, lavanda essiccata da mettere nei cassetti per profumare il bucato (la lavanda è un ottimo anti-tarme naturale). E perché no, approfittando di essere in Francia, fate scorta di formaggi di capra.

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I dintorni di Valensole: escursioni in giornata
Molte sono le gite che potrete fare in giornata nei dintorni di Valensole. A seguire un elenco delle mete da non perdere:
Abbazia di Nostra Signora di Sénanque: è un’abbazia cistercense fondata nel 1148. Sorge a pochi chilometri da Gordes ed è circondata da campi di lavanda. Da visitare il bel dormitorio, la chiesa e l’annesso chiostro. Buona parte di quanto è in vendita nel piccolo negozio dell’abbazia è prodotto dai monaci;
Manosque: mentre vi recate all’Abbazia di Sénanque fate tappa a Manosque e visitate il suo meraviglioso centro storico;
– Gole del Verdon: probabilmente il canyon più celebre d’Europa con pareti a strapiombo sul fiume Verdon alte fino a 1500 metri;
– Roussillon: il villaggio dell’ocra. Portate scarpe da ginnastica lavabili e poi avventuratevi tra i sentieri dell’ocra alla scoperta della leggenda che narra perché la terra attorno a Roussillon si tinse di rosso;
– Moustiers Sainte Marie: un incantevole villaggio arroccato tra due maestose rupi rocciose e attraversato da un vivace ruscello di montagna. Tra le rupi è appesa una misteriosa stella d’oro la cui leggenda riporta ai tempi delle crociate.
Tornerete dalla Provenza rigenerati. E’ un viaggio che consiglio caldamente.