Ai bordi del far West cambogiano: il corridoio ecologico di Koh Kong

La provincia di Koh Kong si trova all’estremità sud-occidentale della Cambogia. E’ scarsamente popolata e ospita siti naturali tra i più belli del paese e, per fortuna, ancora piuttosto incontaminati. Il suo capoluogo, Krong Koh Kong, era un tempo una cittadina di frontiera di loschi affari, dedita al contrabbando, alla prostituzione e al gioco d’azzardo. Il confine con la Thailandia è a pochi chilometri. Il peso di un passato così ingombrante non è del tutto svanito, ma Krong Koh Kong si sta lentamente riscattando e si sta imponendo come meta per escursioni di ecoturismo nei vicini monti Cardamoni. Vi risulterà facile raggiungere Krong Koh Kong da Phnom Penh o da Sihanoukville, ma se come me vi trovate a Battambang non troverete nessun collegamento diretto a causa delle cattive condizioni delle strade. Dovrete per forza fare ritorno a Phnom Penh e poi da lì prendere un secondo bus. Se volete risparmiare tempo, potete fare la tratta Battambang-Phnom Penh con uno sleeping bus.

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Scegliete un’agenzia affidabile, con comprovata esperienza nel settore dell’ecoturismo e fate un’escursione di uno o più giorni nel corridoio ecologico di Koh Kong che si estende su entrambi i lati della NH48 fino al Golfo di Kompong Som e ospita meravigliosi siti naturali tra cui la parte meridionale dei Monti Cardamomi, ricchissimi di un’incredibile biodiversità. I Cardamomi si estendono per oltre 20 mila kmq nel sud-ovest della Cambogia. Le cime più alte raggiungono i 1.800 metri e le sue vallate ospitano una sessantina di specie di animali a rischio estinzione.
Dalle vette al mare, sono interamente ricoperti da quella che per dimensioni è la seconda foresta fluviale più grande del sud est asiatico. Sarà faticoso ma un trekking qui vi lascerà senza fiato. Vi ristorerà un tuffo ai piedi di una fresca cascata.

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Mentre tornate in città fermatevi a visitare qualche villaggio di pescatori sulla costa.

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Merita una gita anche l’isola di Krong Koh Kong, la più grande della Cambogia circondata da un mare cristallino e ricca di spiagge bianche, alcune tristemente inquinate da rifiuti prodotti da un turismo irresponsabile e miope. Ancora una volta fate del vostro meglio per essere pellegrini e non meri turisti.

Foto di Emiliano Allocco (link a Flickr)

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