Tay Ninh, a un centinaio di chilometri a nord-ovest di Saigon, è la capitale di una delle più interessanti religioni professate in Vietnam, il caodaismo, che conta circa 3 milioni di seguaci in tutto il mondo. Questa confessione fondata negli anni venti del XX secolo da Ngo Minh Chieu, funzionario dell’amministrazione pubblica vietnamita, fonde insieme filosofie e credi di Oriente e di Occidente. Tra i suoi profeti figurano Gesù, Buddha, Maometto, Confucio e Mosè, oltre a personaggi vari come Victor Hugo, Giovanna d’Arco e William Shakespeare.
A Tay Ninh sorge, imponente, la Santa Sede del Caodaismo, una pittoresca costruzione roccocò eretta tra il 1933 il 1955 che mescola insieme diversi elementi architettonici provenienti da chiese cristiane, moschee islamiche e pagode cinesi. I fedeli si radunano qui in assemblea quattro volte al giorno. Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere alla preghiera di mezzogiorno.
I colori del caodaismo sono tre: giallo (buddhismo), rosso (taoismo), blu (confucianesimo) e il suo simbolo è l’occhio divino (un occhio sinistro per la precisione, scelto perché il più vicino al cuore). I sacerdoti, ossia gli anziani della setta, possono vestire tuniche gialle, blu o rosse. Ai fedeli invece è richiesto di vestire in bianco durante le cerimonie. Gli uomini indossano un piccolo copricapo nero. Le donne occupano la parte sinistra della sala di preghiera, gli uomini la parte destra in ottemperanza ai dettami dello Yin e dello Yang.
Un dipinto, esposto nell’atrio principale, cattura la mia attenzione: qui sono raffigurati i tre firmatari della terza alleanza tra Dio e gli uomini, lo statista e leader rivoluzionario cinese Sun Yat-sen, il poeta vietnamita Nguyen Binh Khiem e il poeta e scrittore francese Victor Hugo. Buona parte della dottrina caodaista si origina dal buddhismo mahayana, con influenze taoiste e confuciane. Il fine ultimo dei fedeli è di liberarsi dal ciclo delle reincarnazioni, evitando di dire falsa testimonianza, uccidere, rubare, vivere nel lusso e indugiare nei piaceri della carne. Confesso che fino ad un paio di giorni fa ignoravo l’esistenza di questa setta. Se interessati, sono reperibili maggiori informazioni all’indirizzo www.caodai.org
(Ph Emiliano Allocco)


